Licenza Creative Commons
Questo/a opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia .

Translate

Roccalbegna (GR) è un comune con circa 1.000 abitanti, dista dal capoluogo circa 33 km. Il centro sorge nell'alta valle del fiume Albegna, ai piedi di due ripide e pittoresche rupi, una più alta dell'altra, su ognuna delle quali sorge una fortificazione, la Rocca aldobrandesca e il Cassero Senese.
Il territorio comunale si estende nella parte più interna e settentrionale delle Colline dell'Albegna e del Fiora, ed è solcato dal medio corso del fiume Albegna. Confina a nord con il comune di Arcidosso, a est con il comune di Santa Fiora, a sud-est con il comune di Semproniano, a sud-ovest con il comune di Scansano e a nord-ovest con il comune di Campagnatico.
L'altitudine varia tra le più diffuse quote collinari e quelle montuose che iniziano a registrarsi nella parte settentrionale ed orientale del territorio, in prossimità delle prime pendici del massiccio montuoso del Monte Amiata. Mentre la frazione di Cana si eleva a 480 metri s.l.m., il centro di Roccalbegna è a 522 metri s.l.m. (quote simili si registrano anche a Santa Caterina e a Vallerona), mentre la località di Triana è situata alla quota di 769 metri s.l.m. che corrisponde alla stessa altitudine della vetta del Monte Faete che si eleva all'estremità sud-occidentale del territorio comunale.

Frazioni : Cana,Santa Caterina,Triana,Vallerona.

La Rocca Aldobrandesca



La Rocca aldobrandesca costituisce la principale e più imponente fortificazione del centro storico di Roccalbegna. La sua ubicazione è sulla vetta della rupe più elevata che domina l'abitato sottostante. La rocca fu costruita in epoca medievale sulla cima dell'imponente rupe che domina il centro di Roccalbegna e il corso del fiume Albegna. Gli Aldobrandeschi utilizzarono questa fortificazione con funzioni difensive e di avvistamento; la sua particolare posizione, rendeva la fortificazione praticamente inespugnabile ed era stata studiata anche come rifugio per la popolazione in caso di assedio condotto da truppe nemiche. Durante il Duecento, la rocca costituiva il fulcro del sistma difensivo assieme al Cassero ubicato sulla vetta dell'altra rupe. Nel corso del Trecento, con l'inizio del dominio senese su Roccalbegna, la rocca andò incontro ad un periodo di declino, non venendo più considerata quell'opera di fondamentale importanza strategica dal punto di vista difensivo; i Senesi preferirono mantenere il controllo dal vicino cassero. Con la caduta della Repubblica di Siena, Roccalbegna e le sue fortificazioni furono temporaneamente inglobate nel Granducato di Toscana a metà Cinquecento, per essere poi cedute alla contea di Santa Fiora. Nel 1624 l'intero centro abitato fu ceduto ai Bichi di Siena, che fecero dell'omonimo palazzo cittadino la loro residenza; da allora, la rocca è stata completamente abbandonata, giungendo fino ad oggi sotto forma di imponenti ruderi che ricordano la sua passata grandiosità. La Rocca aldorandesca, situata alla sommità della ripidissima rupe che domina l'abitato di Roccalbegna, si presenta sotto forma di imponenti ruderi collocati in posizione estremamente panoramica. Le strutture murarie sono completamente rivestite in pietra, con alcune feritoie che si aprono ad altezze diverse. Esse si articolano a forma irregolare, adattandosi alla particolare orografia della vetta della rupe; la fortificazione, oramai priva di copertura sommitale, doveva svilupparsi almeno su due livelli. Il detto popolare "se il sasso scrocca, addio alla Rocca" la dice lunga.In alto si trova lo spuntone di roccia con massi tra i quali serpeggia l'Albegna; poi lo scoglio con i resti delle fortificazioni (detto SASSO o pietra) posizionato proprio sopra il borgo; quindi le abitazioni strette tra il sasso e la ROCCA, altro poggio roccioso dal quale fuoriescono i ruderi delle fortificazioni aldobrandesche e del cassero senese.